
EDITORIALE

di Libreria ELI
“IL GRUPPO DI LETTURA”
e altri modi per contagiarsi senza il rischio di ammalarsi
Una massima di Irving Stone recita: “Non ci sono amicizie più rapide di quelle tra persone che amano gli stessi libri.”
Chi partecipa a un gruppo di lettura lo sa bene. Sì, perché leggere un libro che ti è piaciuto è bello, parlarne con chi lo ha letto e lo ha apprezzato come te è veramente bello, ma parlarne con chi lo ha letto e lo ha trovato noioso, difficile, deprimente o banale è qualcosa che supera la bellezza. Quella è un’esperienza interessante.
Le motivazioni sono due ed entrambe mettono in moto il cervello, fanno impazzire la falena contro la lampadina:
- “Devo farti vedere quello che ho visto io”
E al contempo
- “E se non ci avessi visto quello che ci ha visto l’altra persona?”
Insomma, il confronto che nasce tra chi legge è qualcosa che arricchisce quel tête-à-tête librario che era avvenuto tra te stesso e il tuo romanzo, il tuo saggio, quel classico che credevi inattaccabile. In un momento come questo, la lettura è l’unica cosa che consente un bel contagio.
Detta così, potrebbe sembrare fatta o inopportuna, eppure per noi librai è una frase che consola. Ci consola perché ci fa credere nella possibilità che un libro crea: l’accanito giallista che si lascia contagiare da un romanzo rosa; la donna di sessant’anni che offre a un giovane di venti uno sguardo diverso su quel personaggio, su quel modo di scrivere; l’amante di romanzi psicologici che legge quella recensione su un libro pieno di azioni e descrizioni e tutt’a un tratto non può far altro che pensare: perché no?
E infine, quel libro scelto dalla maggioranza del gruppo di lettura al quale partecipi (e se non ne fai ancora parte, perché no?) che proprio non avresti mai sfiorato, guardato o considerato e che invece leggi a volte con entusiasmo, altre con scetticismo iniziale e altre ancora, una volta terminato, con grande riconoscenza.
Se non mi fossi fatto contagiare…
Allora lasciamoci contagiare nell’unico modo in cui non non c’è pericolo di farlo: con i libri. Il rischio? Prendersi un’influenza culturale. Il rimedio? Guarire assumendo una buona dose di un altro libro. Ci sono infinite possibilità di cura alle quali affidarsi.
Basta solo fidarsi. Perché se è vero che “Non ci sono amicizie più rapide di quelle tra persone che amano gli stessi libri”, lo è anche che “Non ci sono amicizie più rapide di quelle tra persone che consigliano i libri che hanno amato.”
P.s. Il nostro Gruppo degli ELI-Lettori si incontra
GIOVEDI 10 DICEMBRE | H 19:00
In diretta sulla piattaforma ZOOM
Il libro scelto è “La congiura” di Jaan Kross, Iperborea 2015
Per partecipare: eventi@libreriaeli.it | 06 8621 1712
Per ordinare il libro: https://libreriaeli.it/ordina-il-tuo-libro/