
Diversamente segnate da un crudele destino di violenza, sopraffazione, intima e lacerante sofferenza, ispirate da inveterati pregiudizi, arcane fatalità o cieca insensibilità di uomini, Didone e Francesca, Deianira, Pia e Piccarda, Fedra e Suor Gertrude, Andromaca e l’anonima madre di Cecilia, incarnano con dignità, coerenza e coraggio le virtù più sublimi e nobili della donna. Modernissime e drammaticamente attuali confermano – ammesso ve ne fosse bisogno – la capacità unica e preziosa della Letteratura di leggere il presente intercettandone profeticamente le problematiche più cruciali.
Ultimo incontro, domenica 4 maggio, ore 11:00: “Composte sofferenze di donne eroiche”
La prima mater dolorosa della poesia: Andromaca (nel poema epico e nella tragedia)
Lo struggente, raccolto dolore della madre di Cecilia (A. Manzoni, I promessi sposi)