"M. Tullius Cicero: realtà e utopia negli scritti di un pater patriae" a cura di Cristiano Scagliarini

Quando

2 Aprile 2025    
16:00 - 17:30

Prenotazioni

Prenotazioni chiuse

Dove

Libreria ELI
Viale Somalia 50/A, Roma, Roma, 00199, Lazio

Tipologia evento

Cicerone, pur non avendo esercitato comando militare, venne chiamato pater patriae, dopo la sua vittoria su Catilina nel 63, a conferma della sua eminente dignità, acquisita non con la violenza e le armi, ma con la sola forza della parola.

                                                                                                                                                   (Pierre Grimal)

 

Gli incontri saranno tenuti dal professor Cristiano Scagliarini

Tutti i mercoledì dalle 16:00 alle 17:30 

Programma del corso:

  • Mercoledì 19 febbrai:  Un homo novus che farà parlare di sé.

Una ratio videtur: quicquid evenerit ferre moderate (Ad familiares, VI 21).

Una sola sembra la condotta da tenere: sopportare con equilibrio qualsiasi cosa accadrà.

  • Mercoledì 26 febbraio: Contro gli abusi di un governatore corrotto: Verre.

At quae erat ista libido crudelitatis exercendae? (In Verrem, II 5, 56.145).

Ma che razza di smania era questa di esercitare la crudeltà?

  • Mercoledì 5 marzo: Cicerone smaschera Catilina.

Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? (In Lucium Catilinam, I 1.1).

Fino a che punto dunque, Catilina, abuserai della nostra pazienza?

  • Mercoledì 12 marzo: Il triste periodo dell’esilio.

Conficior lacrimis sic ut ferre non possim (Ad familiares, XIV 4).

Sono sopraffatto dalle lacrime al punto da non poterlo sopportare.

  • Mercoledì 19 marzo: I difficili anni del primo triumvirato.

Unum genus est adversum nobis, eorum quos P. Clodi furor pavit. (Pro Milone, II 3).

Ci è avverso solo il gruppo di coloro che la follia di Publio Clodio ha alimentato.

  • Mercoledì 26 marzo: La res publica dei boni viri.

Concilia coetusque hominum iure sociati, quae civitates appellantur. (Somnium Scipionis, 13).

Le assemblee e le aggregazioni di uomini unite dal diritto, che sono chiamate Stati.

  • Mercoledì 2 aprile: La filosofia come medicina dell’anima.

Animus aeger semper errat: cupere numquam desinit (Tusc. Disp. III 5, libera citazione da Ennio).

L’anima afflitta va sempre errando: non cessa mai di desiderare.

  • Mercoledì 9 aprile: Contro la tirannia di Antonio: le Filippiche.

Defendi rem publicam adulescens, non deseram senex (Philippicae, XLVI 118).

Ho difeso lo Stato da giovane, non lo abbandonerò ora che sono vecchhio.

* per chi volesse collegarsi da remoto è possibile usufruire della piattaforma Zoom, comunicando il proprio recapito mail. Ѐ anche possibile ascoltare i files audio dal gruppo Whatsapp.

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