Il mucchio di occhi, applausi e volti che ci travolse non appena si aprì il sipario era indescrivibile e per un breve momento ci intimorì, ma subito dopo la tensione si dileguò e piano piano prendemmo confidenza con la scena e iniziammo a suonare.
Una storia vera fatta di amicizia, piena di sentimenti profondi e con una Roma degli anni ’70 di sfondo che ricopre un ruolo da co-protagonista di tutto il romanzo.
Dialogano con l’autore:
Sebastiano Nata, scrittore.
Francesco Palombi, editore.