Un’immersione nella travolgente bellezza delle grandi opere, spesso svilite dalla mediocrità del “nuovo che avanza”.
Un viaggio ribelle, attraverso territori impervi, a volte ostili e refrattari all’immediata comprensione del testo, cui aspira il lettore ordinario.
Passaggi avventurosi tra pagine spesso ignote e inviolate: andare alla ricerca dell’impercettibile movimento del pensiero che si fa parola, decostruire la sequenza narrativa per cogliere il senso dell’inafferrabile divenire dell’esistenza umana che solo la vera arte può catturare.
Un’esperienza intensa e rigenerante per tutti coloro che amano profondamente la meravigliosa potenza della letteratura, che infiamma l’anima ed esalta la mente.
Calendario:
- Primo incontro: venerdì 18 ottobre 2024 ore 21:00 | Odore di polvere e di giovinezza: il libro e la sua anima nascosta.
Fabrizio Dafano dialoga con alcuni grandi Maestri del pensiero e della narrativa.
La suggestione del titolo è liberamente tratta da Il crepuscolo dei filosofi di Giovanni Papini e intende suscitare una serie di provocazioni e di riflessioni sul valore intrinseco di un’opera e sulla sua capacità di fendere la nebbia del convenzionale e di raggiungere i luoghi più sensibili e attivi della mente e dell’anima.
- Secondo incontro: venerdì 8 novembre 2024, ore 21:00 | “Les beaux livres sont écrits dans une sort de langue étrangère”: il senso, lo stile e il divenire delle grandi opere.
Fabrizio Dafano dialoga con alcuni grandi Maestri del pensiero e della narrativa.
La frase è tratta dal testo di Marcel Proust Contre Saint-Beuve e si propone di innescare un percorso di suggestioni letterarie riguardo alla funzione generativa e trasformativa delle grandi opere, cui il lettore attribuisce il proprio senso o controsenso, assimilandone la linfa vitale e stabilendo, così, con il testo un rapporto simbiotico e ineffabile.