Consiglio di lettura

di STEFANIA

Lettrice e amica di ELI

IL COLIBRì

di Sandro Veronesi

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“Tu sei un colibrì perché come il colibrì metti tutta la tua energia nel restare fermi. Settanta battiti d’ali al secondo per rimanere dove già sei. Sei formidabile, in questo. Riesci a fermarti nel mondo e nel tempo intorno a te, certe volte riesci addirittura anche a risalirlo, il tempo, e a ritrovare quello perduto, così come il colibrì è capace di volare all’indietro”.

Questo è Marco Carrera, oculista fiorentino, protagonista dell’ultimo libro di Sandro Veronesi, edito dalla casa editrice La Nave di Teseo. Con un gioco mai banale di balzi temporali, costituito da lettere, conversazioni telefoniche e WhatsApp, e-mail e semplice narrazione in terza persona, Sandro Veronesi ci porta nella vita di Marco svelandoci a poco a poco un’esistenza fuori dall’ordinario.

Gli eventi eccezionali che sconvolgeranno la vita del dottor Carrera lo costringeranno a un movimento continuo per restare sospeso in aria e per rimanere saldo. Proprio come un colibrì. Quando la vita darà l’ultimo colpo a Marco Carrera, un colpo che sembra impossibile da incassare, ecco che il colibrì troverà lo scopo di tutta la sua esistenza in una bambina: Miraijin, l’uomo nuovo.

Un romanzo dal ritmo incalzante, magnetico in grado di catturare il lettore e chiuderlo in un mondo di personaggi complessi e interessanti. “Il colibrì” è scritto in un italiano non scontato in cui non si può far altro che godere della ricchezza del lessico. Solo questo basterebbe per consigliarlo.

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