Consigli di lettura
di Stefano Sorrentino
Libraio
LIBRI AL ROGO
la cultura e la guerra all’intolleranza
di Pierluigi Battista
Pierluigi Battista, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera, è l’autore di questo piccolo ma importante libro dal titolo Libri al rogo. Un utile saggio che vuole sfatare tutta una serie di luoghi comuni circa l’intolleranza da parte del potere nei confronti dei libri e della Cultura in generale. Tesi di fondo del saggio è che il libro rappresenti un oggetto pericoloso, perché libera la mente e aiuta le persone a sviluppare una visione critica e perciò deve essere messo al rogo. La seconda tesi invece tende a spiegare che a voler distruggere una certa cultura non sono, come si possa pensare, persone ignoranti ma grandi lettori, appassionati bibliofili, e amanti delle arti in generale.
Di esempi Battista ne fa tanti dalla santa Inquisizione a dittattori del calibro di Pol Pot e Hitler che nel 1933 ordinò un grande rogo, dove potessero venir bruciati tutti quei libri, soprattutto quelli provenienti dal mondo ebraico, ma anche quelli di orientamento pacifista, comunista che risultassero al di fuori della prospettiva culturale nazista. E dire che sia Pol Pot che Hitler, ma anche Mussolini erano persone che avevano letto tanto e con accanimento, ma proprio per questo motivo avevano percepito la pericolosità di questo strano oggetto e la necessità di controllare la Cultura.
Tesi quest’ultima che già in età molto antiche erano state comprese. Da non molti anni infatti sono stati ritrovati dagli archeologi dei grandi pozzi nei quali si trovavano tutti quegli oggetti che potessero ricondursi alla cultura del popolo conquistato e sottomesso. Si potrebbe dire che questa pratica non sia mai andata in disuso. Molto interessante inoltre è l’escursus che Battista fa su vari esempi di controllo culturale che dall’antichità romana arriva fino ai giorni nostri, dove magari i libri non si bruciano più ma i loro autori vengono tacitati e i loro libri conformisticamente censurati.
In altre parole questo libro è un atto d’amore verso la Cultura e il libero pensiero.
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